Lo scorso 14 settembre, nella Solennità dell'Esaltazione della Santa Croce, dieci postulanti “Servidoras” hanno ricevuto la Croce di Matarà, che dovranno indossare al collo per tutta la vita. La cerimonia si è svolta presso l'antico convento di Tuscania, e hanno partecipato numerosi membri della Famiglia Religiosa del Verbo Incarnato.
Per le dieci postulanti si è trattata di una tappa importante del percorso che le condurrà, se saranno perseveranti, sino alla vestizione religiosa. In tutto sono circa una quindicina le ragazze che si stanno preparando per la vestizione, uno dei giorni più sentiti dalle suore. Spesso anche i parenti si commuovono nel vedere questa cerimonia, con la quale si abbandona l'uso degli abiti secolari per indossare l'abito religioso, che è la divisa delle spose di Gesù Cristo.
Le “Serve del Signore e della Vergine di Matarà” sono fedelissime nell'utilizzo dell'abito religioso, non se lo tolgono mai, nemmeno quando fa molto caldo, o quando devono fare lavori pesanti come la cura dell'orto.
Apprezzo molto questa loro fedeltà nell'uso dell'abito religioso. Penso che sia anche un silenzioso strumento d'apostolato. Infatti è edificante vedere per strada una suora che indossa con modestia un umile ma dignitoso abito religioso, perché fa riflettere sul fatto che in questa breve vita terrena bisogna dedicarsi principalmente alle cose spirituali, non a quelle materiali. I consacrati, quando sono fervorosi e osservanti, dedicano la loro vita a perfezionarsi ogni giorno nelle virtù cristiane, per conseguire la salvezza eterna dell'anima e la maggior gloria di Dio.
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Alcune foto della cerimonia.
(Le 10 postulanti)
(Lo stesso giorno 6 suore hanno rinnovato i voti temporanei)
(Il coro delle Servidoras che ha animato la Santa Messa)
