Questo blog è gestito da un semplice fedele laico. Per avere informazioni sulla vocazione religiosa, oppure per chiedere di poter trascorrere alcuni giorni in convento per un'esperienza vocazionale, contattate direttamente le suore scrivendo al loro indirizzo:  vocazione@servidoras.org

martedì 20 dicembre 2011

Cresce l'interesse vocazionale per le Servidoras

Mancano ancora alcuni giorni al termine dell'anno, ma un primo bilancio parziale del 2011 indica che le Servidoras hanno registrato in Italia un forte incremento di attrattiva vocazionale. Infatti, in questi mesi decine di ragazze provenienti da varie regioni hanno preso d'assalto il convento di Segni per poter fare un'esperienza vocazionale, attratte dall'entusiasmo, dal fervore e dallo stile di vita cristianamente gioioso delle Servidoras. Tante altre ragazze nubili hanno partecipato agli esercizi ignaziani, e adesso alcune di esse stanno pensando di donarsi a Dio tra le Serve del Signore e della Vergine di Matarà.

Tra tutte queste ragazze che sono rimaste affascinate dalla vita autenticamente religiosa delle Servidoras, alcune di esse sono già entrate ufficialmente nell'istituto, ma adesso bisogna pregare affinché anche le altre adempiano la volontà di Dio su di loro, qualunque essa sia.

Se si comprende che il Signore sta chiamando ad abbracciare la vita consacrata, bisogna farsi coraggio e seguire senza indugi la chiamata del Redentore Divino ad eleggere questo stato di maggiore perfezione.

Insegnano San Tommaso d'Aquino e Sant'Alfonso Maria de Liguori, che se senza una valida e giusta causa si rinvia di adempiere la divina chiamata, ci si espone al grave rischio di perdere la vocazione e di rimanere nel mondo a condurre una vita triste e infelice, come purtroppo è accaduto a tanta gente.

Qualche ragazza potrebbe dire: “Vorrei entrare tra le Servidoras, ma se poi non sono portata per la vita consacrata?” Questa preoccupazione in genere è una vera e propria tentazione del nemico del genere umano. Non c'è nulla di cui temere entrando in convento, infatti se per ipotesi una persona si accorge di non essere portata per la vita consacrata, può tranquillamente tornarsene a casa, perché prima di emettere i voti perpetui passano vari anni di prova durante i quali si ha il tempo di capire meglio la volontà di Dio su di sé.

Insomma, secondo voi, se una persona è in dubbio sullo stato di vita da eleggere, è meglio che faccia discernimento vocazionale in convento oppure nel mondo in mezzo a tante distrazioni?

Secondo me, facendo una o più esperienze vocazionali in convento, è più facile trovare il raccoglimento ideale per innalzare la mente e il cuore a Dio e comprendere la sua volontà. Invece, restando nel mondo tra televisione, radio, feste, amici mondani, parenti irreligiosi e dissipazioni varie, non sarà facile raccogliersi interiormente e meditare sullo stato di vita da eleggere.

Le ragazze che sono alla ricerca di un valido direttore spirituale, recandosi dalle Servidoras di Segni (Roma) per fare un'esperienza vocazionale, avranno la possibilità di conoscere vari sacerdoti dell'Istituto del Verbo Incarnato, i quali sono molto ricercati e apprezzati dai fedeli per la direzione spirituale, perché sanno unire alla loro buona preparazione dottrinale la bella virtù della carità fraterna.

Coloro che sono attratte dall'entusiasmante e gioioso zelo apostolico delle Servidoras, e volessero fare la loro prima esperienza vocazionale presso queste giovani suore, possono scrivere al seguente indirizzo: vocazione@servidoras.org

Resterete colpite dall'ardente carità fraterna con cui verrete accolte in convento. :-)

Anche chi ha già fatto in passato un'esperienza tra le Serve del Signore e della Vergine di Matarà, può benissimo chiedere di poter tornare a Segni e di approfondire il discernimento vocazionale.

Coraggio! Solo per Cristo vale la pena lasciare tutto!