Il prossimo 25 marzo le Servidoras festeggeranno il 25° anniversario di fondazione. Per l'occasione, Sua Eminenza Reverendissima il Cardinale Angelo Sodano celebrerà una Santa Messa nella Basilica di San Pietro. Saranno presenti anche vari vescovi amici della Famiglia Religiosa del Verbo Incarnato.
Padre Carlos Buela fondò l'istituto delle "Serve del Signore e della Vergine di Matarà" nel 1988, e sin dai primi tempi numerose vocazioni si sono riversate sul novello istituto religioso facendo crescere in maniera esponenziale il numero delle Servidoras. Attualmente sono più di 1.000 suore, ma il numero è in continuo aumento, e ogni anno aprono nuovi conventi e monasteri.
Il merito di questa marea di vocazioni è di Dio, perché solo Lui è in grado di toccare i cuori e di attrarre le anime alla vita religiosa. Anche l'aiuto della Madonna (la quale è Mediatrice universale di tutte le grazie) è stato di fondamentale importanza. Del resto le Servidoras sono “schiave” della Beata Vergine, perché si consacrano a Lei attraverso un 4° voto secondo la spiritualità di San Luigi Maria Grignon de Montfort, quindi non c'è da stupirsi che la Mamma del Cielo le abbia aiutate così tanto.
Ma il 25° anniversario non è solamente un'occasione per fare un bilancio di ciò che è avvenuto, ma è anche un'opportunità per pensare al futuro, infatti le Servidoras hanno in programma numerosi progetti apostolici per tentare di arginare la devastante avanzata della secolarizzazione e conquistare il maggior numero possibile di anime a Cristo, il Redentore Divino che tanto soffrì pur di espiare i nostri peccati.
C'è tanto lavoro apostolico da compiere, e per tale motivo c'è bisogno che tante altre anime generose donino la propria vita a Gesù buono abbracciando la vita missionaria. La mia speranza è che le Servidoras riescano a triplicare entro la celebrazione del 50° anniversario di Fondazione. Si tratta di un obiettivo umanamente irraggiungibile, ma nulla è impossibile a Dio.
