Questo blog è gestito da un semplice fedele laico. Per avere informazioni sulla vocazione religiosa, oppure per chiedere di poter trascorrere alcuni giorni in convento per un'esperienza vocazionale, contattate direttamente le suore scrivendo al loro indirizzo:  vocazione@servidoras.org

lunedì 26 giugno 2023

mercoledì 10 maggio 2017

Testimonianza di una ragazza

Pubblico una testimonianza che mi ha inviato una giovane ragazza in discernimento vocazionale. 


Caro D.,
               Ti scrivo solo ora per raccontarti della mia esperienza fatta presso le Servidoras di Bagnoregio, trascorrendo con loro il Triduo Pasquale.

Te ne parlo solo ora, ma il ricordo di quell'esperienza è ancora vivo in me e penso resterà tale per sempre. Si può dire che sia stata la mia prima esperienza vocazionale e per questo te ne parlo, sperando di non annoiarti troppo. :-)

Le cose che principalmente mi hanno colpita sono state la gioia e lo zelo di queste suore, in maggioranza giovani, e la solennità che conferiscono ai momenti di preghiera. La Santa Messa e l'Adorazione erano il centro delle giornate, ma grande importanza era data anche al Santo Rosario.

Dire che mi hanno accolta con vero spirito di carità è dire poco. In quei 5-6 giorni ho avuto modo di conoscere meglio le suore, che mi considerano ormai "la loro sorellina più piccola" e io davvero mi sento tale.

Mentre ero in convento ho provato una pace indescrivibile, un po' come se quello fosse davvero "il mio posto". Condividendo le gioie e le piccole difficoltà quotidiane mi sentivo veramente a casa, l'unico "neo" era la nostalgia che in alcuni momenti provavo per la mia famiglia e il fatto che anche loro mi dimostrassero come la mia assenza causasse loro dispiacere.

Ho avuto modo di meditare davvero la Passione di Cristo e credimi se ti dico che ho versato lacrime amare al pensiero di ciò che il Redentore ha sofferto per espiare anche le mie colpe. Un Dio che si fa Uomo per pagare il prezzo dei peccati delle Sue creature: è stata questa la vera scoperta di questo Triduo Pasquale! Insieme al dolore provato per i miei peccati, ho anche sentito chiaramente dentro me l'amore di Dio nei miei confronti, un amore che mi chiedeva un contraccambio senza riserve, senza se e senza ma. Le sofferenze che verranno saranno molte, specialmente per quel che riguarda la mia famiglia, ma l'amore di Cristo sarà per me un'àncora sicura e sono certa che la Nostra Dolce Madre Maria non farà mancare il suo aiuto.

Sono uscita rinvigorita da questo ritiro con rinnovata speranza e nuovi propositi, e anche se la battaglia è dura, mi affido a Maria, Condottiera di tutte le vittorie della Chiesa. Per aspera ad astra!

domenica 2 aprile 2017

Pellegrinaggio delle Sette Chiese di Roma con le Servidoras

Le Servidoras hanno organizzato un Pellegrinaggio delle Sette Chiese di Roma a piedi che anche quest'anno avverrà Martedì Santo 11 aprile 2017. Il Ritrovo è previsto alle ore 8:00 nella Basilica di San Lorenzo fuori le mura dove parteciperanno alla Santa Messa.

Le tappe del pellegrinaggio sono:

- Basilica di San Lorenzo fuori le mura
- Basilica di Santa Maria Maggiore
- Chiesa di Santa Maria in Vallicella
- Basilica di San Pietro in Vaticano
- Basilica di San Paolo fuori le mura
(pausa Pranzo al sacco)
- Basilica di San Sebastiano
- Chiesa del "Domine quo Vadis"
- Basilica di San Giovanni in Laterano
- Basilica di Santa Croce in Gerusalemme
(termine pellegrinaggio previsto per le 18:00)

Durante il Pellegrinaggio verrà recitata la preghiera per i Sette Dolori della Madonna e i 4 Misteri del Santo Rosario.

Offrire un pellegrinaggio è un'ottima occasione per prepararsi al Triduo Pasquale e poter chiedere delle grazie al Signore.

Le ragazze che desiderano unirsi al gruppo delle Servidoras, possono contattare
suor Maria Stella del Mare: m.stelladelmare@servidoras.org

domenica 7 agosto 2016

Cresce il numero delle novizie delle Servidoras!

Dalle Servidoras continuano a giungere notizie incoraggianti. Attualmente in tutto il mondo hanno oltre 90 novizie! Inoltre continuano ad aprire nuove comunità in vari Stati. Negli ultimi sei anni hanno fondato ben 51 nuove comunità, e attualmente sono presenti in 32 Paesi, 86 Diocesi, con 160 comunità religiose!

Nonostante le numerose vocazioni, le Servidoras non riescono ad accontentare tutte le richieste che ricevono da tanti vescovi del mondo, i quali vorrebbero che aprissero una comunità anche nella propria diocesi. Per questo motivo bisogna pregare ancora di più il Signore affinché invii tante altre vocazioni.  

domenica 10 luglio 2016

Raddoppiare le vocazioni

Un giorno mentre stavo parlando con alcune Servidoras, ho espresso la mia speranza che potessero aprire delle missioni in alcuni Stati particolarmente fertili di vocazioni religiose. Le Servidoras mi risposero che loro non scelgono le missioni in base al numero di vocazioni che possono ottenere in quei Paesi, ma in base alle necessità della Chiesa. Loro vanno anche il luoghi difficili dove le anime sono più abbandonate, e quindi c'è urgente bisogno di missionarie. Questa risposta mi è piaciuta molto, perché è in sintonia col pensiero di Sant'Alfonso Maria de Liguori, il quale desiderava aiutare principalmente le anime che vivevano in villaggi sperduti tra le colline e le montagne, perché loro avevano maggiore bisogno dell'aiuto spirituale dei missionari.

Per grazia di Dio le Servidoras hanno tante vocazioni, tuttavia il loro numero non è sufficiente a soddisfare le richieste di nuove fondazioni. Infatti sono tanti i vescovi del mondo che vorrebbero che le Servidoras aprissero un convento nella propria diocesi, ma per poter accontentare tutte le richieste c'è  bisogno di incrementare ulteriormente le vocazioni. Gesù disse che la messe è molta ma gli operai sono pochi, perciò ordinò ai suoi discepoli di pregare il Padrone delle messe affinché provveda a mandare altri operai. Invito tutti i lettori di questo blog a pregare il Signore affinché invii tante altre vocazioni. Attualmente le Servidoras hanno circa un centinaio di ragazze tra postulanti e novizie, ma la mia speranza è che questo numero possa raddoppiare in pochi anni. Aiutiamo le Servidoras con le nostre preghiere, e facciamo conoscere il loro apostolato tra i nostri conoscenti, soprattutto alle ragazze in discernimento vocazionale che stanno cercando qualche buon istituto in cui entrare.

mercoledì 30 dicembre 2015

Vestizioni religiose

È davvero sorprendente il gran numero di vocazioni che le Servidoras ricevono in dono da Dio nella secolarizzata Europa. A Tuscania lo scorso 6 dicembre ben 15 novizie hanno fatto la vestizione religiosa! Di esse ben 7 sono italiane, delle quali 5 hanno conosciuto le Servidoras per mezzo del mio blog vocazionale. Si tratta di un risultato sorprendente visto che molti istituti religiosi italiani non hanno più vocazioni da quarant'anni. Ma come fanno le Servidoras ad avere tante novizie? Innanzitutto bisogna dire che il merito è di Dio, perché è Lui che attrae le anime alla vita religiosa. Però, a mio avviso, un altro motivo del loro successo vocazionale è dovuto allo stile di vita fervoroso, gioioso e apostolico. Il buon esempio delle suore è una potente calamita che affascina le ragazze in discernimento vocazionale.

Spero tanto che le "Serve del Signore e della Vergine di Matarà" possano continuare a moltiplicarsi in maniera esponenziale. Il mondo ha enorme bisogno di suore missionarie che lavorino con ardore per espandere il Corpo Mistico di Cristo e ottenere la salvezza delle anime per la maggior gloria di Dio.

Ecco alcune foto della cerimonia.









lunedì 24 agosto 2015

Noi vogliam Dio!

Le Servidoras ci tengono molto ad assistere in maniera devota alla Santa Messa, nella quale si rinnova in maniera incruenta il Santo Sacrificio di Cristo. Per tale motivo nelle cappelle delle loro case religiose utilizzano dei canti sacri molto belli che edificano l'anima. A volte usano i meravigliosi e intramontabili canti gregoriani, altre volte i canti sacri in lingua nazionale. Tra i loro canti preferiti c'è anche il celebre "Noi vogliam Dio", che già nel titolo sintetizza tutto il programma di vita delle Servidoras. In realtà ogni cristiano dovrebbe desiderare ardentemente di avere Dio al centro della propria vita, ma invece, purtroppo, ci sono tanti battezzati che vivono come se Dio non ci fosse. La battaglia delle Servidoras è appunto di diffondere l'amore per il Signore mediante l'evangelizzazione della cultura. Bisogna riportare Dio nelle famiglie, nelle scuole, tra i giovani, gli anziani, i malati, gli emarginati, ovunque ci sia un'anima bisognosa di evangelizzazione. Gli Stati nazionali devono tornare a Cristo se vogliono fare qualcosa di veramente concreto per il bene comune. Ma soprattutto bisogna tornare a Cristo per il nostro bene spirituale. Un'anima, un'eternità!

Bisogna riconquistare alla fede l'Italia, ma per fare ciò c'è bisogno di numerose anime missionarie che con zelo e ardore diffondano la Dottrina Cattolica tra il popolo. Ah, se ci fossero più vocazioni, in breve tempo la maggioranza delle persone si arrenderebbe all'amore di Cristo, e si tornerebbe a cantare in massa: “Noi vogliam Dio che è nostro Padre, noi vogliam Dio che è nostro Re!”

mercoledì 20 maggio 2015

Apostolato in Papua Nuova Guinea

Nel 2002 le “Serve del Signore e della Vergine di Matarà” sono state accolte dal vescovo di Vanimo, in Papua Nuova Guinea, per iniziare il loro apostolato in quel lontano Paese dell'Oceania. Lì gestiscono un Centro che si occupa in modo particolare della formazione del laicato cattolico, soprattutto dei catechisti. Inoltre sono impegnate nell'apostolato presso la parrocchia “Santa Teresa del Bambino Gesù”, dove svolgono l'importante compito di preparare i bambini e gli adulti a ricevere i sacramenti, e inoltre si occupano della formazione spirituale dei gruppi parrocchiali in collaborazione col parroco. Molto importante è la visita settimanale delle case, mediante la quale hanno l’opportunità di conoscere la situazione delle famiglie, possono consigliare le mamme al riguardo della formazione dei propri figli, cercano con carità fraterna di risolvere i loro problemi e distribuiscono le medicine contro la malaria. Molto utile alla popolazione è stata la stesura e la pubblicazione del primo catechismo nella lingua parlata nel territorio della Diocesi, che è stato di notevole aiuto per i catechisti locali. Meritevole di un encomio è stata l'apertura di una casa per giovani ragazze adolescenti, le quali sono state così salvate da gravi pericoli materiali, ma soprattutto spirituali.

giovedì 30 aprile 2015

Racconto di un'esperienza vocazionale

Tempo fa una ragazza di 18 anni mi ha raccontato la sua esperienza vocazionale tra le Servidoras.

Carissimo D.,
                           come già ti avevo scritto, durante le vacanze di Pasqua ho fatto la mia prima esperienza vocazionale dalle Serve del Signore e della Vergine di Matarà! Sono stata prima al Triduo nello studentato di Tuscania e poi due giorni a Segni. Quando sono partita scoppiavo dalla felicità...era tanto che desideravo trascorrere un periodo in convento e quando finalmente ho potuto, non mi sembrava vero. Da diversi mesi lo chiedevo ai miei genitori e alla fine abbiamo trovato l'accordo che mi avrebbero regalato il viaggio per i miei 18 anni, che ho compiuto il [...]. Non puoi immaginare quanto sia stata felice lì! Ho provato una gioia e una pace grandissime, che non avevo mai sperimentato prima di allora. Durante il Triduo per la prima volta ho potuto vivere in modo così profondo la preparazione alla Pasqua e mi ha aiutata molto a "riscoprire", in un certo senso, la Passione di Gesù con tutto quello che ha sofferto per noi e anche per me, per il semplice motivo che ci ama più di ogni altro indipendentemente dalla nostra piccolezza. Inoltre quando sono andata a Segni (sono stata lì due giorni prima di tornare a casa) abbiamo visitato il monastero delle Servidoras di Pontinia, siamo state con loro tutto il pomeriggio e abbiamo fatto l'Adorazione insieme. Sono stata felicissima di conoscerle e mi ha stupita molto la gioia che trasmettevano...tutto il contrario di quello che pensano le persone dall'esterno!

Questi sono stati i giorni più belli della mia vita, non puoi immaginare nemmeno quanto sia stata felice... non mi sono pesati affatto, anzi sono volati in un momento e se non fossero finite le vacanze sarei rimasta molto di più ;) Non so come spiegarlo, ma lì mi sentivo "a casa", non sentivo il bisogno di qualcos'altro perché avevo tutto! Mi piaceva molto anche come trascorrevo le giornate, la Messa, il Rosario e tutti i momenti di preghiera mi hanno dato tanta forza e pace. Durante l'Adorazione era bellissimo poter essere tutta per Gesù, mi riempiva di gioia e la prima volta quasi mi sono commossa, tanto ero felice e sicura vicino a Lui. Avevo molte cose da dirGli...ma soprattutto Gli dicevo che Lo amo con tutta me stessa, che voglio amarLo sempre di più, consolarLo ed essere sempre accanto a Lui. Mi sono messa nelle Sue mani, perché faccia di me quello che desidera. Ovviamente ho pregato tanto anche per te e per tutti i lettori del blog:)

La grazia più grande però è stata il fatto che mi sono davvero innamorata di Gesù: ho capito con certezza che Lui mi vuole come Sua sposa, non che prima non lo pensassi, ma ora è diverso, ne sono completamente sicura e non ho più alcun dubbio come spesso mi capitava prima. Non so come spiegarmi...è una cosa che sento dentro e sono sicura che questa è la Sua volontà, non sono mai stata tanto felice come quando l'ho compreso davvero e Gli ho detto il mio "sì". Anche ora non puoi immaginare come aumenti di giorno in giorno questa certezza e il desiderio di essere tutta Sua. Come ti dicevo, non ho più alcun dubbio e mi sento davvero felice al pensiero di donarmi tutta a Gesù e a Maria. Scusa il lungo sfogo...e se non mi sono espressa bene, sono cose che non so mai come dire perché sono troppo belle e grandi:) Quindi per ora mi fermo qui!

In Gesù e Maria,
(lettera firmata)

Cara sorella in Cristo,
                                      mi è piaciuto tantissimo il racconto della tua esperienza vocazionale tra le Servidoras. Sono felicissimo di sapere che è stata un'esperienza meravigliosa! Ah, se le ragazze della tua età, invece di seguire le false gioie della terra, sapessero quanta gioia si prova a vivere in un convento fervoroso e osservante, tutte supplicherebbero Gesù buono di ricevere in dono l'immensa grazia della vocazione religiosa! Altro che pensare alle discoteche e agli altri dissipanti divertimenti mondani! In convento hai potuto vivere in maniera profonda e fervorosa il Triduo Pasquale, che è il mistero centrale della nostra Religione: Gesù il Figlio di Dio che si immola come vittima per espiare i nostri peccati e redimerci. Vedere Cristo sulla croce ci ricorda quanto ha sofferto per nostro bene e per dimostrarci fino a che punto giunge il suo immenso amore per ciascuno di noi. E chi altro possiamo amare se non Colui che pur essendo Dio ha voluto sacrificare la sua vita per noi?

Mi sono piaciute molto le parole d'amore che hai detto a Gesù buono mentre lo adoravi nel Santissimo Sacramento. Il tuo modo di colloquiare “da cuore a cuore” con il Redentore Divino è una vera e propria “orazione mentale”, tanto raccomandata da Santa Teresa d'Avila e da Sant'Alfonso Maria de Liguori. L'orazione mentale è la fornace ardente che tiene ravvivato nei nostri cuori il fuoco dell'amore per la Santissima Trinità. Purtroppo, nel mondo è più difficile raccogliersi interiormente e innalzare il cuore a Dio, perché ci sono troppe distrazioni e dissipazioni. Invece abbracciando la vita religiosa in un ordine fervoroso e osservante, è facile poter fare vita devota e dedicarsi all'orazione mentale. È bellissimo sapere che vuoi diventare suora per poter amare Gesù ancora di più, consolarLo ed essere sempre accanto a Lui. Insomma, tu vuoi che solo Gesù sia il Re del tuo cuore. Comprendo la tua gioia nel visitare uno dei monasteri di clausura del ramo contemplativo delle Servidoras, è stata certamente un'esperienza splendida. Il mondo pensa che le claustrali siano persone tristi e infelici che vivono rinchiuse dietro le grate come delle carcerate. Invece tu stessa hai potuto notare la grande gioia interiore che emanavano dai loro volti. Come è possibile? Il motivo è che sono innamorate del loro dolcissimo Sposo, e grazie alla clausura possono vivere continuamente raccolte alla presenza di Dio, senza che le vanità che infestano il mondo possano distrarle. È normale che persone che vivono continuamente unite a Gesù siano internamente gioiose; si tratta di una gioia che i mondani non possono comprendere. Vedo che ti sei ambientata subito tra le Servidoras! In effetti nei loro conventi si respira tanta gioiosa carità fraterna, quindi è facile trovarsi come a casa propria. Spero tanto che tu possa tornare presto lì da loro, magari per trascorrere gran parte dell'estate. Mi ha fatto piacere sapere che ardi dal desiderio di donare al Redentore Divino il resto della tua vita. Sarebbe bello se tante altre ragazze che adesso sono schiave delle vanità del mondo, si innamorassero anche loro di Gesù! Prega ardentemente Nostro Signore di “catturare” tante altre giovani, donando loro la grazia della vocazione religiosa. Entrando in un convento fervoroso è molto facile salvarsi l'anima, vivere felici e con la pace nel cuore già su questa terra, ma ancora di più in Cielo per tutta l'eternità! Siamo stati creati per amare Dio, tutto ciò che non ci conduce a Lui è vanità delle vanità. È assurdo attaccare il proprio cuore a dei beni materiali che con la morte dovremo lasciare. Inoltre, a che giova conquistare il mondo intero se poi si perde l'anima? Dobbiamo vivere solo per il Signore, ricercando la perfezione della vita cristiana, la salvezza delle anime e la maggior gloria di Dio.

Approfitto dell'occasione per porgerti i miei più cordiali e fraterni saluti in Cordibus Jesu et Mariae,

Cordialiter

martedì 31 marzo 2015

venerdì 12 dicembre 2014

Vestizione delle novizie

Domenica 7 dicembre nella Chiesa della Rosa di Tuscania, 6 delle novizie Servidoras hanno ricevuto l'abito sacro nella Santa Messa celebrata dal Vescovo di Viterbo Mons. Lino Fumagalli. Altre 3 novizie del Noviziato Internazionale "Madonna di Loreto" di Segni, riceveranno il santo abito sabato 13 dicembre in Olanda.




venerdì 21 novembre 2014

“Cambiare nome”

Le Servidoras hanno conservato la bella tradizione di cambiare nome alle novizie. Il nome civile verrà utilizzato solo per gli usi civili (ad esempio quando si recano ai seggi per votare in occasione delle elezioni politiche), mentre ordinariamente viene utilizzato il nome religioso, che è sempre un nome mariano per ricordare che si sono consacrate “schiave” della Madonna, secondo gli insegnamenti di San Luigi Grignon de Montfort.

A Tal proposito riporto alcuni testi tratti dal libro "Las Servidoras” (Tomo I, EDIVI", scritto da Padre Carlos Miguel Buela, “el Fundador” delle Serve del Signore e della Vergine di Matarà.

“Perchè cambiamo il nome?

Prima di tutto abbiamo voluto che le Servidoras abbiano come primo nome religioso il nome di Maria, per far notare che la consacrazione religiosa è come una seconda consacrazione; dopo la prima del Battesimo in cui abbiamo ricevuto un nome, è conveniente che avvenga anche nella consacrazione religiosa. Tutte riceviamo il nome di Maria perchè abbiamo sempre voluto che la vita religiosa fosse come una spiegazione del mistero di Maria. E' come se il mistero di Maria venga spiegato nel tempo in altre donne che sono «alterae Mariae».

Maria è il prototipo della vita religiosa, esempio insigne della donazione al Signore e grande Mediatrice di grazie per tutte le religiose. […] Secondo, abbiamo visto necessario mettere oltre a MARIA, un secondo nome mariano, cioè una denominazione complementaria che si applica al nome di Maria e che si riferisce a un'invocazione o titolo, misteri della Sua vita, Sue virtù o di luoghi in cui è apparsa o si è trovata una Sua immagine, per distinguerci le une dalle altre. (Per esempio: Maria Vergine Addolorata, Maria della Santa Croce, Maria delle Beatitudini, Maria Regina dei Martiri....ecc.) ”

lunedì 20 ottobre 2014

Foto delle professioni temporanee

Lo scorso 15 ottobre, otto giovani Servidoras hanno professato i voti temporanei di povertà, castità  e obbedienza. Il velo bianco delle novizie è stato sostituito dal velo azzurro delle professe. Ecco alcune foto della cerimonia.






martedì 14 ottobre 2014

Professioni temporanee

Domani 15 ottobre, nella Chiesa della Rosa di Tuscania, alle ore 11, ben 8 novizie faranno la loro prima professione dei voti  (una novizia olandese li farà sabato 18 ottobre nei Paesi Bassi). 

La Santa Messa sarà presieduta da Padre Carlos Walker, Superiore Generale dell’Istituto del Verbo Incarnato.


domenica 4 maggio 2014

Le Servidoras in Piazza San Pietro

Foto delle Servidoras del noviziato di Segni (Roma), a Piazza San Pietro il 13 aprile 2014, Domenica delle Palme. 






lunedì 21 aprile 2014

Intervista a Suor Maria Stella del Mare

Pubblico il testo di un'intervista che Suor Maria Stella del Mare (nella foto a lato), ha rilasciato all'Istituto dell'Hogar de la Madre.

Potresti raccontarci perché segui Gesù Cristo?

Ma devo dire che più che seguirLo, un po’ per giocare con le parole…Lo perseguito! E’ sì perché da quando ho ricevuto la grande grazia della conversione e quindi di conoscere Cristo in modo più profondo, non ho potuto fare a meno di seguirLo. Quando l’anima peccatrice è toccata dalla Misericordia di Dio, viene trasformata e inizia a vedere il mondo, la propria vita con occhi diversi. E per me il decidere di seguirLo nella vita consacrata è stato semplicemente un non poter fare a meno di corrispondere a tanto amore ricevuto. L’anima attratta ed infuocata dall’amore di Dio, non può più trattenersi e desidera donarsi completamente. E’ come un fuoco che si espande. Non vede più ciò che lascia, ciò a cui rinuncia ma ha un’ardente desiderio di Dio solo e di unirsi a Lui, di nascondersi al mondo ed essere tutta sua.

Cosa è per te il voto di castità?

E’ un atto d’amore! E’ così! Come nel matrimonio i due coniugi promettono di unirsi fisicamente ed intimamente in un atto d’amore, nella vita consacrata la religiosa si unisce più intimamente al Suo Divino Sposo attraverso il voto di castità…è un atto d’amore! Vivere la castità vuol dire prendere coscienza della sacralità della propria persona, quindi anima e corpo e offrirLa solo al mio Sposo, la consacrata è solo di Dio, io sono di Dio, gli appartengo, come la moglie “appartiene” al marito.

Cosa è per te la vita comunitaria?

E’ la vita in famiglia! Sì perché la mia comunità è la mia famiglia dove ognuno ha un ruolo, la Madre, le figlie. Nella comunità si ricevono tantissime grazie: prima di tutto si impara ad amare di più Dio, “perché se non ami il fratello che vedi, come puoi amare Dio che non vedi?” diceva San Giovanni nella sua prima lettera (1Gv 4,20-21). E la vita comunitaria si basa, si radica sulla carità fraterna. E poi oltre a crescere nella carità, uno stesso si conosce di più, perché ci si mette alla prova continuamente. Io vivo in una comunità di 75 suore, e non con 75 angeli!!! Questo vuol dire che capitano le incomprensioni, le difficoltà, ma questo è una grande grazia perché Dio attraverso queste prove, ci purifica. La mia comunità mi aiuta a purificare il mio amor proprio, il mio orgoglio, il mio giudizio proprio. Per questo penso che sia molto importante avere una vita comunitaria intensa, soprattutto nelle comunità piccole, è molto importante fare attività comunitarie, ricreazione comunitaria, e ovviamente le preghiere comunitarie. 

Quale sarebbe lo scopo della tua vita?

Prepararmi per il mio matrimonio celeste! Perché è vero sono “sposata”, ma questo corpo terreno mi limita nel godimento pieno di Dio. Penso che il giorno della mia morte sia il giorno più bello della mia vita, perché spero che sia il giorno in cui la mia anima vedrà Dio! Però so che questo premio me lo devo meritare, per questo cerco di fare quello che devo fare ogni giorno con pace, allegria, cercando di vincere su me stessa, sui miei difetti, confidando nella grazia di Dio e cercando di fare il maggior bene alle anime che Dio mi ha affidato. Come religiosa, sento la responsabilità di “crescere e provvedere” ai “figli  e figlie” spirituali che Dio mi ha donato, so che se sarò fedele alla mia vocazione, alle mie responsabilità, al compimento dell’orario e soprattutto alla preghiera, allora sarà feconda la mia consacrazione. C’è una frase di San Giovanni d’Avila che colpì molto Santa Teresa di Gesù, e anche me, e che mi ripeto di tanto in tanto: “Che altro devi fare tu sulla terra se non trattare d’amore con il Re del Cielo?” Ecco, credo che questo sia lo scopo della mia vita!

domenica 30 marzo 2014

Servono numerosi missionari per portare Cristo al mondo intero


A San Francesco Saverio, eroico missionario in Asia, mentre un giorno stava evangelizzando un gruppo di giapponesi, gli venne chiesto per quale motivo il Signore, pur essendo infinitamente buono, aveva atteso oltre 1500 anni prima di inviare dei missionari ad evangelizzare il loro popolo. Il zelantissimo San Francesco Saverio rispose che Dio aveva chiamato degli uomini a svolgere questa missione, ma costoro non hanno voluto seguire la divina vocazione.

Se nel mondo su 7 miliardi di persone i non cristiani sono circa 5, penso anche io che la colpa sia in gran parte di coloro che avevano la vocazione missionaria, ma non hanno voluto seguirla. Oggi il bisogno di numerosi e santi missionari è divenuto ancora più urgente, perché è necessario rievangelizzare anche tanti cristiani che vivono in maniera praticamente pagana, senza interessarsi delle cose spirituali e dell'importantissima questione della salvezza dell'anima.

Sono numerosi i vescovi che chiedono alle Servidoras di aprire una missione nella propria diocesi, ma nonostante abbiano molte vocazioni non è possibile accontentare tutte le richieste, c'è bisogno di ancora più vocazioni.

Spero che tra le lettrici di questo blog ci siano delle donne che amano ardentemente Cristo e desiderano donargli la propria vita abbracciando la vita religiosa per dedicarsi all'apostolato missionario. Se nel vostro cuore sentite che Gesù buono vi sta chiamando a divenire sue spose, non esitate a rispondere in maniera affermativa, contattate subito qualche buon istituto religioso per fare un'esperienza vocazionale di alcuni giorni in convento. Se volete contattare le Servidoras, sappiate che queste suore saranno felici di accogliervi a braccia aperte.

lunedì 10 marzo 2014

Consigliare gli esercizi spirituali

Riporto la lettera di una lettrice del blog vocazionale alla quale ho consigliato di partecipare agli esercizi spirituali di Sant'Ignazio.

Salve,
         sono una giovane donna, mi chiamo [...], fin da bambina subivo il fascino dell'immagine di Gesù. Frequentavo la chiesa abitualmente al seguito di mia nonna. Ero una bambina molto vivace, ricordo che quando andavo in chiesa mi incantava il Crocifisso, lo fissavo per tutto il tempo che potevo rimanere. [...] Attualmente lavoro in sala operatoria presso il policlinico di [...]. Non vado a messa abitualmente. L'ultima volta che mi sono confessata risale a mesi fa. Avevo l'urgenza di aprire il mio cuore. Sento che ho bisogno di aiuto e non so come fare. Mi commuove e mi scalda il cuore la Misericordia Divina, ne sento la grazia e il conforto. Ho molto a cuore la cura dei bisognosi vedendo in loro Gesù. Il mio conflitto è grande. Ma da dove iniziare? Mi interrogo continuamente. Chiedo a Gesù di indicarmi la via e di sostenermi. Poi temo che non sia solo un' illusione e mi deprimo. Quando sono in ascolto con Gesù il mio cuore esulta di gioia. Ma mi sento indegna. Superba. Vago dentro me stessa. Ho bisogno di un cammino di fede e un padre spirituale.
Aspetto risposte,

(Lettera firmata)

Cara sorella in Cristo,
                                    ti ringrazio di avermi scritto. Innanzitutto devo dirti che ho molte speranze che il tuo futuro sarà gioioso. Sai perché? Nella tua lettera appare chiaro che senti tanta nostalgia di Gesù, e visto che senti il desiderio di tornare a Lui conducendo una vita cristiana più fervorosa, ciò mi rende fiducioso sul tuo avvenire. Sant'Agostino in gioventù condusse una vita scellerata, ma poi capì che siamo stati creati per amare Dio, e il nostro cuore è inquieto sin tanto che non riposa in Lui.

Le colpe che hai commesso non devono intimorirti, esse verranno cancellate per sempre nella Confessione, ricordati che il Signore è incapace di allontanare da Sé una persona che ritorna a Lui col cuore sinceramente pentito.

Non è facile trovare una buona guida spirituale, poiché è necessario che sia dotto, caritatevole e prudente. Visto che abiti a [...] ti consiglio di andare dai Padri [...], ho sentito parlare molto bene di loro. [...]

Per il momento che devi fare? Cerca di dedicare ogni giorno un po' di tempo alla preghiera, che è l'ossigeno dell'anima. Molto utile è anche la recita del Rosario, devi infatti coltivare una grande devozione alla Madonna, che oltre ad essere la Mamma di Gesù è anche Mamma nostra ed intercede per noi presso Dio.

Cerca di fare un po' di lettura spirituale ogni giorno. A tal proposito ti consiglio di leggere "Le glorie di Maria" e "Pratica di amar Gesù Cristo", entrambi scritti da Sant'Alfonso Maria de Liguori.

Ogni domenica devi cercare di andare ad assistere alla Santa Messa, la quale è la rinnovazione incruenta del Santo Sacrificio del Calvario. Quando non hai voglia di andarci, devi ricordarti che devi farlo per fare un piacere a Gesù buono. Lui lo vuole. Purtroppo, oggi spesso le Messe vengono celebrate male e con molti abusi liturgici, pertanto cerca di frequentare chiese dove le Messe vengono celebrate con devozione e sacralità.

Cerca di prenderti alcuni giorni di ferie per partecipare agli esercizi spirituali di Sant'Ignazio di Loyola organizzati dall'Istituto del Verbo Incarnato e dalle Serve del Signore e della Vergine di Matarà. Questi esercizi ti daranno una forte carica nella vita spirituale e ti aiuteranno a farti eleggere lo stato di vita che Dio ha designato per te. Certamente ti sarai accorta che le cose della terra non possono soddisfare il cuore umano: lavoro, soldi, viaggi, divertimenti, amicizie frivole e tutte le cose mondane non sono altro che vanità delle vanità che presto svaniranno. Dobbiamo pensare solo a vivere da buoni cristiani e a salvarci eternamente l'anima, per poter andare in Cielo ad amare Dio per sempre.

Questo è un momento importantissimo della tua vita, il Signore ti sta facendo sentire il desiderio della conversione e di una vita cristiana più fervorosa. Qual è il suo progetto su di te? Io non conosco gli arcani decreti divini, però ti dico chiaramente che spero assai che Gesù buono possa prenderti tutta per Sé in qualche ordine religioso fervoroso e osservante. Un conto è essere sposa di un uomo della terra, altro conto è essere sposa di Gesù Cristo. Secondo me le donne più felici della terra sono quelle che hanno abbandonato tutto per vivere più unite al Signore in qualche buon ordine religioso.

Gli uomini della terra spesso maltrattano e tradiscono le loro mogli, invece Gesù dona tanta gioia e pace interiore alle sue spose fedeli, cioè a coloro che lo amano con cuore indiviso.

Carissima in Cristo Redentore, la nostra vita in questa valle di lacrime è una continua battaglia spirituale per salvare l'anima. Coraggio, con l'aiuto di Dio e della Madonna ognuno di noi può farcela a raggiungere la Patria Celeste. Dobbiamo amare la Santissima Trinità con tutto il cuore e con tutte le nostre forze. Ma che ci stiamo a fare su questa terra se non amiamo Dio?

Avrei tante altre cose da dirti, ma per il momento mi fermo qui. Spero di esserti stato di qualche giovamento, ma non esitare a scrivermi se hai delle domande da farmi oppure se desideri solo un po' di incoraggiamento nella vita spirituale.

Approfitto dell'occasione per porgerti i miei più cordiali saluti in Gesù e Maria,

Cordialiter

venerdì 28 febbraio 2014

Vestizione di 4 novizie in Ucraina

Lo scorso mese di dicembre c'è stata la vestizione religiosa di 4 novizie in Ucraina (a lato alcune foto della cerimonia. Prima della vestizione le future spose di Gesù Cristo sono vestite con l'abito da sposa). Si tratta di un avvenimento che ha procurato grande gioia a tutto l'istituto religioso delle Serve del Signore e della Vergine di Matarà.

Tra i tanti Paesi in cui sono presenti le Servidoras, l'Ucraina è uno di quelli che sta dando maggiori frutti. Infatti sono molto numerose le vocazioni che le Serve del Signore e della Vergine di Matarà stanno raccogliendo in questa ex repubblica dell'Unione Sovietica. Tertulliano diceva che il sangue dei martiri è semente di nuovi cristiani; è proprio quel che sta avvenendo in Ucraina, dove i cattolici vennero duramente perseguitati ai tempi del regime comunista, mentre adesso i seminari e i conventi fioriscono di vocazioni.

Le Servidoras ucraine sono facilmente distinguibili rispetto alle altre consorelle per via dell'abito nero. Il Fondatore dell'ordine ha avuto la meravigliosa idea di preservare il patrimonio liturgico delle suore ucraine, le quali continuano a seguire la splendida liturgia bizantina. Sono davvero molto contento della forte espansione che le Servidoras stanno avendo in Ucraina, ma la mia speranza è che le vocazioni possano moltiplicarsi in maniera esponenziale. Infatti c'è tanto bisogno di fare apostolato in questo grande Paese, per contrastare l'avanzata della secolarizzazione. Purtroppo, i germi del consumismo e del materialismo dell'Europa occidentale si stanno facendo strada anche nell'Europa orientale, pertanto è necessario lanciare una vasta opera di apostolato per portare il maggior numero possibile di anime a Cristo, che ci ha redento con la sua dolorosa Passione.


venerdì 21 febbraio 2014

Perché ho aperto questo blog?

Forse alcuni lettori vorrebbero domandarmi: “Perché hai aperto un blog sulle Servidoras?”

Sono un semplice fedele laico devoto di Sant'Alfonso Maria de Liguori e innamorato della Chiesa Cattolica che è il Corpo Mistico di Cristo. Desidero ardentemente che il Corpo Mistico di Gesù si espanda dappertutto, perché il Redentore Divino merita di regnare in tutti i cuori degli uomini redenti a caro prezzo con la sua dolorosa Passione.

Con grande gioia ho scoperto che la Famiglia Religiosa del Verbo Incarnato ha la stessa "ansia" di vedere Cristo regnare sulle anime, e a tal fine conduce un vasto apostolato in tutti i continenti. Da una parte cerca di portare anime a Dio nelle classiche terre di missione, dall'altra cerca di rievangelizzare le nazioni scristianizzate dal materialismo e dal relativismo.

Per questo motivo ho deciso di aprire questo "blog non ufficiale", col quale intendo cercare di far conoscere il più possibile l'apostolato delle "Serve del Signore e della Vergine di Matarà": le loro missioni nel mondo, l'apertura di nuove fondazioni, organizzazione di esercizi spirituali, attività con la gioventù, opere caritative, vocazioni, professioni religiose e tutto ciò che può interessare coloro che apprezzano il loro apostolato. Non si può apprezzare ciò che non si conosce, pertanto cerco tramite internet di far conoscere ad altre persone il loro apostolato. La speranza più grande è che divulgando il più possibile le attività apostoliche che queste zelanti suore svolgono in Italia e nel mondo, possa diffondersi l'interesse vocazionale nei loro confronti da parte di persone desiderose di donare la propria vita alla causa della salvezza delle anime per la maggior gloria di Dio, abbracciando lo stato di vita religioso. Grazie a Dio hanno numerose vocazioni ogni anno, ma io spero vivamente che possano moltiplicarsi in maniera esponenziale, poiché la Chiesa ha immenso bisogno di nuovi missionari. Più vocazioni ci sono e meglio è per tutti.