Questo blog è gestito da un semplice fedele laico. Per avere informazioni sulla vocazione religiosa, oppure per chiedere di poter trascorrere alcuni giorni in convento per un'esperienza vocazionale, contattate direttamente le suore scrivendo al loro indirizzo:  vocazione@servidoras.org

giovedì 1 agosto 2013

Soldi sprecati nel mondo del calcio

Nonostante la grave crisi economica che sta flagellando l'Europa, molte società di calcio stanno spendendo enormi somme di denaro per acquistare calciatori famosi e pagare i loro esorbitanti stipendi. A che serve vincere scudetti e coppe internazionali? In questa vita l'unica cosa davvero importante è salvarci l'anima per dare gloria a Dio. Invece le cose materiali di questa terra sono vanità delle vanità destinate a svanire per sempre nell'ora della morte.

Provate ad immaginare il bene che potrebbe fare un presidente di una squadra di calcio se invece di sperperare denaro per comprare giocatori, decidesse di utilizzare quei soldi per aiutare le Servidoras nel svolgere il loro apostolato. Ah, quanto bene si potrebbe fare! Ad esempio si potrebbero costruire chiese, monasteri, oratori per bambini, scuole, ospedali, orfanotrofi, case di riposo per anziani, mense per i poveri, stazioni radiofoniche cattoliche, si potrebbero inoltre stampare milioni di libri devozionali e diffonderli gratuitamente tra i fedeli, e tante altre opere buone.

Attualmente la SSVM Onlus, l'associazione delle suore Servidoras che si occupa di sostenere progetti educativi e missionari nel mondo, sta concentrando le forze per finanziare l'opera delle proprie missionarie in Paraguay, l'ampliamento di una casa per bambini disabili in Ecuador, il sostentamento della casa per bimbi disabili a Betlemme, di un orfanotrofio in Perù e di una casa per giovani donne povere in Papua Nuova Guinea, la costruzione di un monastero di clausura in Perù, ecc.

È assurdo spendere svariati milioni di euro per finanziare una squadra di calcio, mentre quei soldi potrebbero essere utilizzati per opere caritative e apostoliche. Nel Giorno del Giudizio saremo giudicati sulla carità.